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SCATTI DI GUSTO 2021 “I MIGLIORI 10 RISTORANTI SUL MARE CHIETI E PESCARA” di ANDREA MUCCI
Da Sottosale, percorrendo la pista ciclabile per un chilometro circa, giungiamo nell’altro locale di famiglia, guidato da Filippo De Sanctis jr., nipote d’arte di un gran precursore della cucina sanvitese e che ne porta, rinnovandolo, lo stesso nome.
Qui la cucina è più ricercata, ed è guidata da Francesco D’Angelo, coadiuvato oggi dall’esperto Alessandro Carlini.
Sulla terrazza panoramica si possono degustare le proposte à la carte, le meravigliose ostriche, proposte nelle varie tipologie, i “crudi di Essenza”, oppure i primi ed i secondi che contengono il più delle volte un’ampia visione di quello che è la rielaborazione di vecchie memorie della tavola.
Gli spaghetti Sciuè Sciuè a 12 €, i fusilloni “a Nzalàt di Baccalà” oppure, per i tradizionalisti, i mitici Tacconcini alla Filippo. Da provare almeno una volta nella vita.
Goduriosi i dolci. Sala e cantina curata direttamente da Filippo, il quale non vi farà mancare praticamente nulla.

IDENDITA’ GOLOSE – Andrea d’Aloia 2021
Essenza
largo Olivieri 3, San Vito Chietino (Chieti), +39087261213
Non dev’essere semplice scompigliare le carte e riscrivere standard di luoghi che sono stati a lungo definiti da tavole di tradizione, ancorati a un’idea di cibo e accoglienza marcatamente turistica e a qualche paura d’evolvere di troppo. Ma è possibile fare piccole rivoluzioni lavorando su sfumature e dettagli. Smussando, ricalibrando. Filippo De Sanctis, terza generazione di ristoratori/albergatori molto noti da queste parti, ha preso il timone di Essenza nel 2014, poco più che trentenne. Era il locale del nonno, di quelli che hanno contribuito alla celebrità di questo tratto di litorale. Formula semplice: un ristorantino che sa il fatto suo, una terrazza a strapiombo su un mare che più azzurro non si può, sulla bellissima costa dei trabocchi. A tavola: il meglio che arriva dall’acqua, ma anche dagli artigiani del gusto qui intorno. La loro crescita recente arriva da duro lavoro e una profonda riflessione su se stessi. Filippo è un padrone di casa vecchia maniera: affabile, istrionico, preparatissimo. La sala ce l’ha in pugno. In cucina s’è scelto un alter ego contrario e complementare: Francesco D’Angelo, al suo fianco da sempre, cuoco schivo quanto basta ma capace di scintille di grande personalità. Insieme hanno fatto esperienze, interiorizzato consapevolezze. Poi hanno messo a fuoco il proprio percorso. Azzerato. E sono ripartiti, impostando un bel cambio di ritmo e una sequenza di proposte gastronomiche sincere, golose, equilibrate e in armonia con il mare. A Essenza si respira aria di ordinaria straordinarietà. E di ulteriori margini di miglioramento già nel mirino.
Andrea D’Aloia

ANTONELLA CECCONI in occasione di CALA LENTA SLOW FOOD
A San Vito Chietino il ristorante ‘Essenza Cucina di mare’ di Filippo De Sanctis offre una location spettacolare con vista sulla costa e una cucina che aggiunge leggerezza e classe alla tradizione gastronomica locale.
Oltre ai Trabocchi che hanno aderito all’evento di Cala Lenta, lo Slow Food Lanciano ha selezionato undici tra i migliori ristoranti e osterie della Costa dei Trabocchi, che hanno proposto menu degustazione della cucina marinara abruzzese.

Abbiamo scelto Essenza Cucina di Mare per provare una gastronomia che, partendo dalla tradizione, fosse espressione del territorio ma anche dell’entusiasmo di andare oltre.
Filippo De Santcis è il nipote del ‘mago del brodetto’. Il suo ristorante è ricavato negli stessi spazi del primo locale di famiglia. È stato un momento di orgoglio poter riaprire, l’8 marzo 2014, quello che, già alla fine degli anni Quaranta, era stato il ristorante del nonno fino al 1959. In seguito il ristorante fu venduto e dopo pochi mesi abbandonato. In quella che oggi è una zona della sala si trovava la camera da letto dei nonni, che dormivano accanto al locale che gestivano. Filippo deve aver ereditato l’intraprendenza e la lungimiranza propria dal nonno che fu uno dei primi ad aprire, all’epoca, un albergo alla Marina con il bagno in camera.

L’ambiente all’interno è caldo e accogliente. Ma il plus è all’esterno, una terrazza con tavoli, con garanzia del giusto spazio per un po’ di riservatezza, da cui ammirare un cielo che tinge il mare con i suoi colori e la spiaggia di San Vito con i Trabocchi. .
Abbiamo degustato il menu proposto per Cala Lenta e uno alla carta. Assaggiando un po’ di tradizione e un po’ di innovazione.

Il ‘Merluzzo al vapore con salsa di peperoni e olio alle erbe fini’ è stata una sorpresa. Perfetta consistenza del merluzzo unito alle erbe fresche, croccanti e sfiziose, il tutto reso meno banale ed esaltato dal gusto dei peperoni.

Il ‘Carpaccio di ricciola, gel di asparagi e ventricina di Guilmi’ sarebbe un grande classico raffinato, apprezzabile per la freschezza del pescato se non fosse per il guizzo smart nel finale, con il retrogusto piccante della ventricina. Un piatto osé ma azzeccato nel suo equilibrio di sapori.

‘Tacconcino alla Filippo’. Il tacconcino è una pasta leggera fatta con acqua e farina, una sorta di maltagliati in una zuppa di pesce fresco e pomodoro. Questa è una proposta della tradizione, era un ‘cavallo di battaglia’ del nonno. Uno di quei piatti che si tramanda da generazioni. Nel cucchiaio si ritrova il sapore del mare e del gusto delle canocchie freschissime.

Il ‘Rintrocilo al ragù di polipo verace ed essenza di rosmarino’ ha rivelato il suo gusto sapido e sapore verace, come il polipo. Il ‘rintrocilo’ è uno spaghettone, cotto al dente, particolarmente gustoso e consistente.
‘ConFusioni di seppia – Cruda Arrosto Fritta” è un autentico piatto gourmet. Apprezzabile anche per la sua presentazione su un piatto suddiviso in quattro zone con una spennellata al nero di seppia. La seppia cruda leggermente emulsionata e resa delicata dal tocco di indivia. Nella seconda la consistenza dei finocchi sposava perfettamente quella della seppia. L’ultima aveva un gusto lievemente sapido, una frittura croccante e senza olio di troppo.
Filippo è riuscito a sorprenderci anche con il dolce. All’apparenza una proposta banale: un tiramisù. Ma fatto in casa ed espresso, con biscotti prodotti dal pasticcere, la crema fatta al momento con un ottimo mascarpone. Il risultato è un mix di sapori perfettamente amalgamati, libidinoso come il panorama che ti conquista. Carta dei vini appagante come molte proposte regionali.
Foto di Marco De Felicis
TRIPADVISOR DICE DI NOI